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Museo Civico di Bassano del Grappa
14 FEBBRAIO 2014 | SAN VALENTINO
In occasione della festa di San Valentino il Museo Civico propone
una giornata speciale dedicata a tutti gli innamorati
A San Valentino innamoratevi dell’arte: al Museo Civico di Bassano del Grappa vi aspetta l’affascinante mostra fotografica JODICE CANOVA, una serie inedita di scatti realizzati dal maestro Mimmo Jodice che ripercorre tutte le più famose opere dell’intramontabile scultore dell’amore Antonio Canova.
Ingresso gratuito al Museo Civico di Bassano del Grappa per tutta la giornata di venerdì 14 febbraio dalle ore 9:00 alle ore 19:00: l’offerta è rivolta a tutte le COPPIE, cui sarà dedicato un APPUNTAMENTO SPECIALE:
Dalle 17:30 l’artista Marco CHIURATO vi invita a prender parte ad Amore & Psiche Sweet!, un insolito banchetto allestito per l’occasione in pinacoteca.
Zucchero e arte si fondono insieme per ricreare un’atmosfera magica.
Sarà il lume di candela a condurre i passi del pubblico verso il lavoro dell’artista Chiurato che inviterà ad assaporare la dolcezza della favola di Amore e Psiche, già raccontata in scultura da Antonio Canova e reinterpretata dall’obbiettivo fotografico di Mimmo Jodice nella mostra Jodice Canova allestita nell’ala nuova del Museo Civico fino al 23 marzo prossimo.
Accanto alla dolcezza dello zucchero, sempre dalle 17:30, il pubblico sarà accompagnato – attraverso le sale del Museo – dalle improvvisazioni musicali di Francesco De Biasi e Mirka Valente e dagli episodi coreografici della rete di insegnanti di danza contemporanea No Limita-c-tion a cura del CSC Casa della Danza di Bassano del Grappa.
San Valentino è l’occasione giusta per riscoprire anche il valore delle collezioni permanenti del Museo Civico: non solo le affascinanti creazioni di Antonio Canova ma anche i suggestivi dipinti di Jacopo Bassano e della sua bottega e tante altre opere che hanno portato bellezza, stile, colore nella vita di tanti giorni del passato e che ancor oggi possono offrire la loro testimonianza alla nostra quotidianità.
L’appuntamento, un momento particolare prima della classica cenetta di San Valentino, è proposto dai Musei civici di Bassano del Grappa in collaborazione con l’Istituto internazionale di ricerca per gli studi su Canova ed il Neoclassicismo e realizzato con la partecipazione di Astoria Wine, Hotel La Nove e con l’intervento di Banca Mediolanum Privat.
Per informazioni
cultura@comune.bassano.vi.it
http://www.museibassano.it
http://www.facebook.com/museibassano
0424-519901
Si narra che il talento artistico di Antonio Canova si sia rivelato per la prima volta in occasione di una cena di gala nella dimora di un patrizio veneziano, Giovanni Falier. Visto il leone di S. Marco che il piccolo Tonìn aveva saputo ricavare con grande maestria da un panetto di burro, il senatore Falier decise di interessarsi personalmente della sua formazione. Altri leoni, meno effimeri e ben più possenti, il Canova avrebbe scolpito nel corso della sua carriera, ma ancora al nobile Falier lo scultore Canova parlava all’inizio del 1797 del progetto di «un gruppetto di Amore e Psiche platonico», cioè della rappresentazione scultorea dell’amore spirituale.
Il gruppo di Amore e Psiche fu poi eseguito nel 1801 per entrare poi nella collezione di Joséphine Beauharnais, prima moglie di Napoleone, per la residenza della Malmaison; alla morte dell’imperatrice fu venduto, assieme ad altri marmi canoviani, allo zar Alessandro I ed ora è esposto all’Ermitage a Pietroburgo. La progettazione del gruppo è chiarita da un disegno conservato nel Museo bassanese, con due differenti soluzioni formali per la figura di Amore.
Il tema di Psiche che affida una farfalla alle mani di Amore rappresentando una riflessione filosofica sull’anima, «riscaldata dall’amore celeste» – per usare le parole dello stesso Canova – non lascia indifferente chi affronta il tema del rapporto fra materia e spirito.
Dal canto suo, fin da ragazzo Marco Chiurato ha imparato nel laboratorio paterno di pasticceria a trasformare con le mani la materia in creazioni fragili ed irripetibili. I cinque sensi rappresentano il punto di partenza di una esplorazione che presto ha affrontato in profondità, in modo spontaneo ed impulsivo, non solo la materia, la corporeità, ma anche, e soprattutto, lo spirito.
Dopo le prime pratiche artistiche avviate nel 2004, inizia nel 2008 a lavorare al ciclo di video Invidia dove riproduce fedelmente in zucchero oggetti creati da artisti affermati per poi distruggerli, riflettendo così sul significato profondo di quel sentimento che nell’impossibilità di possedere l’oggetto agognato arriva al desiderio di annientarlo.
Nel 2009 si esibisce in una performance, Tangshan dove distrugge tre enormi lampadari di zucchero, facendo rivivere il terrore oscuro che viene suscitato dalle scosse sismiche.
Nel 2011 alla 54a Biennale d’Arte di Venezia realizza il video Attentazione, dove provocatoriamente fa esplodere il Padiglione Italia realizzato in zucchero.
Anche nel Museo bassanese, in Amore & Psiche Sweet! ancora una volta lo zucchero sarà la materia con cui la performance prenderà forma: l’artista imbandisce una originale tavola alla quale ogni coppia è invitata ad avvicinarsi per nutrirsi d’arte.

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