Charles Taylor, dittatore dei diamanti insanguinati, ex presidente della Liberia

“Maniche lunghe o maniche corte?”. Era la frase preferita dei ribelli della Sierra Leone.
“Maniche lunghe” significava mozzare con il machete le mani della vittima, maniche corte implicava il taglio degli arti all’altezza del gomito. Alle vittime tagliavano braccia, occhi e genitali.
Perché l’obiettivo dei ribelli era mutilare, non uccidere.

l’ex presidente della Liberia Charles Taylor, giudicato colpevole dal Tribunale speciale delle Nazioni Unite per favoreggiamento e sostegno ai crimini di guerra commessi in Sierra Leone dal 1991 al 2002, nella guerra civile costata al paese più di 50mila tra morti e dispersi.

Apparentemente sembra che il mago stia facendo un famoso gioco di magia: quello di tenere sospeso tra due piedistalli un bambino.
Osservando meglio si nota la vera magia, la mancanza di arti superiori

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