Archivio della categoria: Mostre
animale arancione cattivi
Pablo Chiurato espone alla casa museo di Ligabue
Chi avrebbe potuto immaginare che un artista isolato e sbeffeggiato in vita, avrebbe trovato ammiratori anche tra i bambini a oltre mezzo secolo dalla scomparsa? E’ quando accade ad Antonio Ligabue, la cui produzione artistica lascia incantati anche i bambini che ammirano i suoi piccoli e grandi quadri, che spesso hanno gli animali come protagonisti.
Un bambino di quattro anni, Pablo Chiurato, espone da oggi (e fino al 30 giugno) alla Casa Museo Ligabue di via Giardino a Gualtieri. Il piccolo Pablo è autore del disegno della tigre di Ligabue, poi realizzata in ceramica con un catalogo fatto a mano e all’interno scritto in braille, proposto per un eventuale percorso destinato a persone non vedenti. Pablo si presenta alla “Casa” di Ligabue con tutte le opere e un abito che mette in evidenza la sua passione per lo stesso artista. Arrivato all’interno inizia a vivere quello spazio – in cui Ligabue visse realmente qualche tempo, ospite della famiglia Caleffi – come fosse la sua e posizionando le sue quattro opere in giro per la casa.
Se “l’artista mediocre copia e il genio ruba”, questa volta Marco Chiurato ha deciso di “rubare in casa” e sfruttare la passione e le doti artistiche del figlio Pablo. Un genio mediocre? Un artista geniale? Un ladro d’arte o l’arte di rubare? Forse tutto questo insieme. Perché non parliamo di una sola persona, ma di due. L’innocenza di Pablo produce, come ogni bambino di quattro anni, disegni ispirati dalla sua fantasia. Il padre Marco li riproduce artigianalmente in ceramica, invertendo così le parti: il figlio diviene il vero artista, mentre l’artista diviene il produttore. Una doppia gabbia: per il padre l’evasione dall’arte verso il mercato e per il figlio l’incarcerazione dentro un’identità specifica creata ad “ad arte” fin dal battesimo.
Il Museo è aperto tutti i giorni (tranne il martedì) dalle 10 alle 12,30 e dalle 15 alle 18,30.
ALBUM DI GAZA
ART PARMA FAIR 2020
I COMPLEANNI DI ALESSANDRO MENDINI
Oltre il Salone 2019 “Omaggio ad Alessandro Mendini”
Closed Gallery
Marostica (Porta Basano) di Marco Chiurato
Presenta
“I compleanni di Alessandro Mendini”
Di Marco Chiurato
12-13-14 Aprile 2019
Testo critico di Massimiliano Sabbion
inaugurazione
“Il vuoto di Mendini”
Venerdì 12 aprile ore 18,00
Il 18 febbraio 2019 è morto il designer e architetto milanese Alessandro Mendini, un artista che ha segnato la storia tra rinnovamento e fantasia, un uomo in primis che, attraverso i ricordi di chi lo ha apprezzato e conosciuto, rivive nella mostra omaggio di Marco Chiurato “I compleanni di Alessandro Mendini”, tra i ricordi dell’artista vicentino riaffiorano i compleanni e gli incontri avvenuti con il designer lombardo di cui restano le opere, le fotografie, i video, le testimonianze che non colmeranno mai comunque il vuoto lasciato.
L’apparenza spesso si presenta come un biglietto da visita per far vedere dietro cosa c’è, l’apparenza è ingannevole come un soffio di vento, come una decorazione da pasticceria fatta di zucchero: bella e preziosa, ma che nasconde la caducità e la fragilità se la si tocca o manipola in maniera errata.
L’apparenza sono tutte le opere d’arte di una galleria di cui fanno bella mostra in vetrina, ma una volta varcata la soglia dentro c’è il vuoto, il nulla, lo spazio enorme di chi non sa e percepisce solo quelle che vede, non quello che si sente.
La mancanza di un artista, di un amico, di un uomo riaffiora nella mostra di Marco Chiurato perché si può sempre ricordare un grande uomo con le sue grandi opere e parole, ma diventa tutto più semplice e facile farlo in questo modo; e se invece si potesse solo ricordare e riflettere sul senso di “vuoto” lasciato e da colmare? Lo spettatore è invitato dall’apparenza ad entrare nello spazio espositivo per completare questo vuoto lasciato da chi, il 18 febbraio 2019, ha lasciato per sempre questo mondo.
L’incontro di Marco Chiurato con Alessandro Mendini avvenne in maniera sfacciata e rocambolesca: l’artista di Marostica non esitò a presentarsi davanti all’architetto e designer milanese con la provocazione narrata dalla riproduzione in zucchero di un mobile progettato dal designer stesso che, tra lo stupito e il divertito, lasciò entrare nel suo studio Marco Chiurato perché potesse dare vita alla sua performance distruggendo a martellate l’opera in zucchero.
È il giorno della loro conoscenza, è il giorno della presa di posizione di follia, umiltà e divertimento che inebria l’aria e farà ritrovare i due nel nome dell’arte in altre occasioni.
Fiera del Lusso: qualche anno dopo il loro primo incontro Chiurato e Mendini firmano insieme a Cleto Munari un dolce alto sette metri, ripresentato poi nel 2015 a Expo Milano e distrutto con una triste fine nel Padiglione Sudan.
Nello stesso anno, il 16 agosto, l’incontro si salda con la ricorrenza del compleanno di Alessandro Mendini, dove Marco Chiurato si presenta con un regalo simbolo di arte e dolcezza per il Maestro: un dolce decorato per dieci persone e la riproduzione di un mobile di Mendini in scala quasi microscopica ridecorato poi dallo stesso Mendini in sede e restituito a sua volta come regalo a Chiurato: un oggetto che si fa dono a sua volta e regalo per chi lo ha dato e poi ricevuto.
L’onda dei ricordi sgorga dalla viva voce di Marco Chiurato che racconta tra il serio e il faceto gli incontri semplici, fatti quasi come giochi tra i due: il giovane che sorride e provoca, l’artista maturo che si presta e ne ride compiaciuto: “Alessandro ti ho portato un regalo!” “Che cosa hai portato Marco?” “Apri e vedrai”, ed ecco comparire una scatola contenete ingredienti per la realizzazione di un dolce e il necessario per diventare cake designer, diventato chef per un giorno con un’impresa tutt’altro che facile Alessandro Mendini impasta e cucina un dolce firmato “Alessandro Mendini”, un pezzo di storia, un pezzo d’arte che sarà mangiato dai presenti e dell’arte non vi sarà più traccia…
La faccia divertita e l’espressione ingenua da bambino che escogita sempre nuovi regali e giochi di Marco Chiurato si scontrano con lo sguardo curioso di Alessandro Mendini che aspetta sempre le trovate dell’artista veneto: una scatola di legno sigillata con delle viti recanti l’avvertimento “Se apri la scatola devi accettare tutto!”, presto fatto, contratto firmato e accettato: al suo interno opere in miniatura di Ettore Sottas da distruggere con un martello!
“Ciao Alessandro! Mi tieni aperta la porta? Dai che pesa!”
“Marco…ma…cosa ci fa con un televisore in braccio?”
“Alessandro devo buttare questa tv ormai vecchia, ha il tubo catodico vedi? Sono modelli che non si usano più! E mi sono chiesto, perché buttarlo? Lo porto ad Alessandro!”
“Perché proprio a me?”
“Perché così diventa un’opera d’arte no? E ci risparmiamo la via dell’ecocentro, dove andrebbe a finire e buttato.”
Mendini accetto di buon grado la tv dal tubo catodico e contemporaneamente apre la finestra di casa e sullo schermo disegna ciò che vede dal paesaggio esterno direttamente sullo schermo.
“Ecco. Ho disegnato sullo schermo che serve per vedere ciò che in realtà io vedo. Bene, ora caricalo in auto e portatelo a casa questo televisore con tubo catodico Marco!”
L’anno dopo Marco porta ad Alessandro una tela bianca, pronta per essere usata e Mendini si mette all’opera disegnando e alla fine guardando il risultato esclama: “Marco, questo disegno non mi piace…” e di pronta risposta Chiurato: “Alessandro, se non ti piace te la lascio!” e la tela rimase a Milano, perché? Perché questi gesti di accettazione o repulsione?
Perché non tutto quello che ci piace resta con noi, spesso le cose che non si amano ci rimangono addosso, appiccicate, accettate, fagocitate e restano dentro: una scatola può nascondere l’invidia verso chi ha realizzato cose migliori di noi, i bocconi si possono ingoiare come torte zuccherose, magari impastate con le nostre mani, il lavoro che si compie può diventare gioco e fantasia, divertimento, follia.
Chissà, spesso quel “portatelo a casa” rivolto ai regali di Marco sono rimasti nel limbo del pensiero di chi li ha fatti e di chi li ha ricevuti: Mendini ha preferito rispedirli al mittente o metterci la faccia e la firma sapendo che un giorno questi stessi oggetti sarebbero poi stati considerati opere d’arte uniche oppure semplicemente uno scambio di battute e di stima, di amicizia tra il giovane artista e il vecchio designer?
È una risposta non colmabile, come il vuoto di chi non c’è più e non puoò rispondere alla nostra domanda.
Massimiliano Sabbion
TRUFFA E SCULTURA
Dopo la chiusura della CLOSED GALLERY di Corso Mazzini, rimane semi aperta la HALF CLOSED GALLERY in via San Marco e apre la nuova galleria OPEN GALLERY
Che presenta: TRUFFA E SCULTURA
Saranno esposte le opere di LEPENEDARTISTA s.r.e. ( società a rischio elevato) di Marco Chiurato, in vendita in base al peso.
Il prezzo al kilo sarà in base all’annata dell’artista.
Alcune opere costeranno meno perché l’artista ha avuto la voglia di produrne molte, le stesse opere il prossimo anno potranno costare di più perché l’artista sarà più svogliato.
Tra le opere esposte si potrà trovare:
BIANCANANA E I SETTE ALTI da 50 euro al kg. con una tiratura di due esemplari nel 2018.
BANANATOIO, il pisciatoio porta banane a 70 euro al kg., con una tiratura di tre esemplari nel 2018.
STRUNZI, struzzi da 180 euro al Kg., con una tiratura di 20 esemplari nel 2018.
TUTTI i prodotti sono muniti del bollino di qualità : VI PREGO COMPERATE
ON A PEDESTAL DUBLIN CASTEL
OPW, The Office of Public Works and Castletown House
cordially invite you to the opening of
ON A PEDESTAL
AN INTERNATIONAL SCULPTURE EXHIBITION
CELEBRATING THE CONTEMPORARY PORTRAIT BUST
IN THE 21st CENTURY
curated by:
Mary Heffernan, Hélène Bremer, Nuala Goodman
Dublin Castle, Dublin, Ireland
Friday, 14th September at 19:00
The exhibition will be officially opened by
SALVATORE SETTIS
Italian archaeologist and art historian
Friday 14nd September – Sunday 4th November 2018
open every day 09:45-17:15
Strictly RSVP to: onapedestal@opw.ie
We are delighted to announce that highly esteemed Italian art historian, anthropologist and curator Salvatore Settis will present a pre-opening lecture at Dublin Castle at 5.30pm.
The theme of his lecture will be the groundbreaking ‘Serial Classic’ and ‘Portable Classic’ exhibitions which he curated for the Prada Foundation in Milan and Venice.
Both exhibitions examined the inspiration of classical art in contemporary art.
Salvatore Settis has directed the Getty Research Institute of Los Angeles and the Scuola Normale Superiore of Pisa. He is chairman of the Louvre Museum’s Scientific Council. Considered the conscience of Italy for his role in spotlighting the importance of the national cultural heritage. He is the author of ‘The Future of the Classical’and other books on art history as well as a regular contributor to major Italian newspapers and magazines.
OPW, The Office of Public Works e Castletown Housecordially ti invitano all’apertura di
SU UN PIEDISTALLO
UNA MOSTRA INTERNAZIONALE DI SCULTURA CELEBRA IL BUSTO DI RITRATTO CONTEMPORANEO DEL XXI SECOLO, curata da: Mary Heffernan, Hélène Bremer, Nuala Goodman
Dublin Castle, Dublin, Ireland Venerdì, 14 settembre alle 19: 00
La mostra sarà inaugurata ufficialmente da SALVATORE SETTISI, archeologo e storico dell’arte, venerdì 14 settembre – domenica 4 novembre 2018, aperto tutti i giorni 09: 45-17: 15
Rigorosamente RSVP a: onapedestal@opw.ie
Siamo lieti di annunciare che lo stimato storico dell’arte, antropologo e curatore,
Salvatore Settis, presenterà una conferenza pre-apertura al Castello di Dublino alle 17.30.
Il tema della sua conferenza sarà la mostra “Serial Classic” e “Portable Classic” che ha curato per la Fondazione Prada a Milano e Venezia.
Entrambe le mostre hanno esaminato l’ispirazione dell’arte classica nell’arte contemporanea.
Salvatore Settis ha diretto il Getty Research Institute di Los Angeles e la Scuola Normale Superiore di Pisa. È presidente del consiglio scientifico del Museo del Louvre. Considerata la coscienza dell’Italia per il suo ruolo nel mettere in luce l’importanza del patrimonio culturale nazionale. È autore di “The Future of the Classical” e di altri libri di storia dell’arte, nonché collaboratore regolare di importanti quotidiani e riviste italiane.
ON A PEDESTAL
OPW, The Office of Public Works and Castletown House
cordially invite you to the opening of
ON A PEDESTAL
AN INTERNATIONAL SCULPTURE EXHIBITION
CELEBRATING THE CONTEMPORARY PORTRAIT BUST
IN THE 21st CENTURY
Curated by:
Mary Heffernan, Hélène Bremer, Nuala Goodman
Castletown House, Co. Kildare, Ireland
on Sunday, 1st July at 2:00 pm
The exhibition will be officially opened by
DANIELA FERRETTI
Director of the Fortuny Museum, Venice
2nd July – 1st September 2018
open every day 10:00-18:00 (last admission 17:00)
Strictly RSVP to: onapedestal@opw.ie
Daniela Ferretti + Nuala Goodman
Marco Chiurato + Daniela Ferretti