Dopo il “muro”, i “BAMBINI sprecati”
di Marco Chiurato invadono il Castello.
Marostica, 2 marzo 2017– Aveva annunciato un “work in regress” l’artista Marco Chiurato in merito alla sua mostra “Ay, ay, ay”, che ha diviso con un muro le due sale del Castello Inferiore di Marostica. L’installazione, che prende spunto dal progetto del neo presidente degli Stati Uniti Donald Trump di innalzare un muro al confine con il Messico per limitare l’immigrazione clandestina, vuole infatti affrontare il tema delle barriere e delle divisioni a tutto tondo, allargando lo sguardo ai troppi casi che ogni giorno mette in luce la cronaca internazionale.
Ora la mostra si arricchisce di nuove riflessioni, con l’inaugurazione, sabato 4 marzo alle 17.00, di una nuova versione, integrata alla precedente, intitolata “BAMBINI sprecati”, che riunisce le opere “Lontano dagli occhi, lontano dal cuore”, “Bambini crudi” (celebri sculture del ciclo Inumano del 2008, dedicato alle vittime della Shoa), “Innocenza”, “I colori dell’Africa”, ovvero i lavori dove l’artista affronta, con esplicita durezza e commozione, i temi dell’innocenza violata, della povertà, dell’imbruttimento dovuto alle guerre e alla violenza, con particolare riferimento al mondo indifeso dei bambini.
Le sculture di Marco Chiurato assumono in questo contesto una nuova luce in dialogo con l’installazione “Ay, ay, ay”, della quale è rimasto un muro, ora sgretolato, che apre, in due rispettive sale, a scenari di corpi, distesi o accucciati, martoriati e violentati.
All’ingresso un cesto di pane vecchio ricorda l’assurdità degli sprechi e le disuguaglianze del mondo, riprendendo forse quella disparità fra il povero Messico e gli opulenti Stati Uniti, che il muro della precedente installazione ammoniva. Una metafora, ancora volta, dei tanti “muri”, divisioni, barriere materiali, culturali e mentali che continuano a trafiggere il mondo e la vita di tante persone.
La mostra, organizzata con il Patrocinio della Città di Marostica, è già in corso e visitabile fino al 12 marzo. Orario: tutti i giorni, escluso il lunedì, dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 18.00. Chiuso lunedì. Ingresso libero.